Sapevate che i motori di ricerca penalizzano anche quando i siti web hanno problemi tecnici? Già, se il tuo sito ha un cattivo posizionamento sui motori di ricerca è necessario guardare anche a questi possibili problemi. Primo fra tutti, l’errore 404.
Se un utente accede al sito tramite un motore di ricerca e questo riscontra il classico “page not found” spia di un link interrotto, Google penalizza il sito dandogli un punteggio negativo.
Infatti, i bot, detti anche spider, per la loro peculiare facoltà di muoversi nella rete proprio come un ragno, si accorgeranno subito di qualche cosa che non va, e nella filosofia del motore di ricerca, non restituire un risultato pertinente o addirittura non restituire alcun risultato, è un’enorme disvalore.
Inoltre, i bot, quando approdano a una pagina con link interrotto, passano ad altri siti, e non faranno così in tempo a controllare e quindi indicizzare le pagine non visitate.
Questo crea un impatto negativo sull’autorevolezza del dominio e pagine, potenzialmente produttive dal punto di vista delle conversioni, inesplorate. Tramite la Google Search Console, è possibile identificare quali pagine generano un errore 404 e risolvere il problema.
Per essere posizionati bene dai motori di ricerca è necessario stare attenti ai cosiddetti meta tag, il primo fra tutti, la meta description. Una lunghezza impropria della meta description, come del resto anche dei tag del titolo, quello che specifica il titolo di una pagina web, sono penalizzanti.
Entrambi vengono visualizzati sulla SERP (la lista che compare sui motori di ricerca, dopo una query) . Bisogna quindi rispettare certi parametri.
Per quanto riguarda il meta title il formato ottimale: parola chiave primaria, parola chiave secondaria e poi il marchio, il tutto non deve superare i 60 caratteri di lunghezza.
Ricordiamo, inoltre, che oltre ad essere visualizzati nelle SERP, i meta title vengono anche visualizzati nel browser e sui social media, quindi la loro correttezza stilistica è fondamentale. Per quanto riguarda la meta description, questa deve essere al massimo di 160 caratteri.
Queste ultime, a dire il vero non influenzano direttamente la SEO, ma piuttosto sulle percentuali di clic (CTR) che quindi a loro volta, ottimizzano il posizionamento sui motori di ricerca, facendo scalare le classifiche al sito.
Quindi, di fatto, le meta descrizioni hanno anche un impatto indiretto sull’ importantissima SEO.
Anche in questo caso, vanno assolutamente evitati meta tag descrittivi duplicati, valori alfanumerici, e infine, bisogna stare attenti a scrivere in maniera coerente, sforzandoci di non escludere parole chiave mirate a causa di mancanza di spazio.