Il BIM (Building Information Modeling) è un processo che fornisce numerosi vantaggi e grazie a questi si sta rapidamente diffondendo nell’ambito delle costruzioni.
Il BIM è divenuto essenziale non solo per la riduzione dei costi e delle tempistiche, ma anche per tutti quei processi mirati a migliorare l’efficienza e la produttività, insieme all’accuratezza delle informazioni per ognuna delle fasi di un progetto.
La digitalizzazione nel settore delle costruzioni
La progettazione edilizia ha la sua evoluzione negli anni ‘90, con l’avvento del CAD. I disegni, tuttavia, erano ancora soprattutto rappresentazioni visive, e non collaborative. Il vero punto di svolta è il BIM che ha indirizzato l’industria delle costruzioni verso il mondo dell’informazione.
Il BIM è un metodo che nel settore edile permette di realizzare un modello digitale identico al progetto reale.
Questo modello digitale, al suo interno, contiene tutte le informazioni utili per tutte le varie fasi del processo di costruzione.
Per mezzo di questo modello si effettuano operazioni in modo molto più dettagliato e preciso, come i costi del progetto e la selezione dei materiali più adatti.
Il BIM consente a tutte le figure professionali che intervengono nel progetto di lavorare in collaborazione e coordinato, condividendo le informazioni sul modello e su ogni suo componente.
Il fine ultimo del BIM è quello della gestione efficiente delle informazioni per creare processi di costruzione che siano più produttivi, riducendo i costi e gli sprechi.
Cosa si intende per oggetto BIM
Un oggetto BIM non è altro che una rappresentazione di un certo prodotto reale in un formato digitale 3D.
Diversamente dal CAD, gli oggetti BIM non si limitano alla sola geometria del prodotto, ma inglobano anche tutte le informazioni inerenti il prodotto stesso, come il tipo di materiale, il colore, la garanzia, le istruzioni di montaggio, il prezzo, la manutenzione occorrente, e tanto altro ancora.
Con l’integrazione degli oggetti BIM dei produttori nel modello, tutte queste informazioni sui vari elementi costituenti il progetto sono così disponibili direttamente sin dalla primissima fase progettuale.
Quindi per lavorare con il BIM è obbligatorio che tutti gli elementi del progetto siano disponibili come oggetti BIM.
Ad oggi, ancora la maggior parte del contenuto consiste in elementi generici, ma nel futuro non tanto lontano, e affinché il BIM crei valore aggiunto, bisogna inserire i contenuti reali forniti dai produttori, dati che rappresentano le proprietà fisiche dei prodotti e che includano anche altre informazioni sul prodotto, le istruzioni di installazione, il consumo energetico, le etichette ecologiche, i costi operativi o di durata.
I vantaggi del BIM applicato al segmento cementi
Come sopra detto, sono molteplici i vantaggi del BIM, tra questi la riduzione dei costi e delle tempistiche, vediamo nello specifico come è applicato al segmento cemento.
La condivisione dati è la prima e più importante caratteristica anche per questo segmento, il modello centrale condiviso tra architetti, ingegneri strutturali, produttori e clienti, dove tutti possono accedere visionando l’ultima versione del progetto senza correre il rischio di utilizzare informazioni obsolete.
Si ottiene un risultato di maggiore produttività tra i diversi professionisti che accedono e integrano i progetti strutturali più aggiornati nel loro progetto, con riduzione ritardi.
Infatti, le simulazioni in 4D fanno vedere lo stato di avanzamento del progetto in uno specifico giorno ed evitano problemi in cantiere e/o varianti in corso d’opera.
Si avranno sin da subito in automatico sia il volume di calcestruzzo che le informazioni su travi di fondazione ed elevazione, pilasti, solai, aperture ecc. per stimare correttamente il costo dei materiali e della manodopera.
Anche anticipare possibili interferenze è importante e viene eseguita sul modello definito, difatti si può disegnare un modello BIM object specifico per i mattoni, per il cemento o qualsiasi altro materiale , dove sono inserite tutte le informazioni architettoniche e strutturali, con l’individuazione di eventuali punti di conflitto. È questa una fase che avviene tempo prima del cantiere, a evitare così modifiche direttamente in situ.