Continua il bonus 110% promosso dal governo con il Decreto Rilancio (L 77/2020) anche per il 2021, segnando un’opportunità imperdibile per cambiare finestre ormai vecchie o dalle prestazioni non più soddisfacenti per quanto riguarda isolamento termico ed acustico.
Ecobonus 110%: di cosa si tratta e come utilizzarlo
L’ecobonus 110% offre la possibilità di aumentare l’efficienza energetica della propria abitazione di almeno 2 classi energetiche e di recuperare l’intera cifra sostenuta in 5 anni, ma quali sono le caratteristiche che permettono di beneficiarne?
La spesa massima
La spesa massima detraibile in cinque anni cambia a seconda degli interventi che si decide di effettuare. Questa infatti è di 90.000€ se l’investimento riguarda la sostituzione di una caldaia e l’applicazione di un cappotto termico alle pareti, ma si riduce a 30.000€ con la scelta della prima e a 60.000€ con la scelta del secondo.
Beneficiario
È possibile beneficiare dell’ecobonus 110% sia che si effettuino lavori di efficientamento energetico su condomini che su prime o seconde case, ma ci sono alcune condizioni.
Nel caso dei condomini ad essere interessato dall’intervento deve essere l’edificio nella sua totalità (non si può beneficiare degli incentivi per un singolo appartamento, ma è possibile usufruirne se si è l’unico proprietario di edifici composti da 2-4 unità immobiliari.
Non è possibile usufruire del bonus per case in costruzione o se nel caso in cui si tratti di attività commerciali (sono invece accettati gli interventi compiuti dagli Iacp (istituti Autonomi Cae Popolari) o da cooperative sociali.
Lavori trainanti
Secondo la normativa è possibile abbinare alle operazioni di sostituzione caldaia e cappotto soggette al bonus altri lavori (definiti lavori trainati) ed usufruire di incentivi specifici. Rientrano in questa categoria:
– sostituzione di schermature solari ed infissi fino ad una spesa massima di 54.545€,
– impianti fotovoltaici con un tetto massimo di 48.000€.
Ecobonus 110% Infissi
La sostituzione degli infissi con per esempio infissi interni moderni, come abbiamo precedentemente indicato, rientra tra i lavori trainati; è possibile cioè usufruire di incentivi solo se questo viene abbinato ad un lavoro trainato.
Dal 1 ottobre però occorre fare maggiore attenzione poiché sono entrate in vigore altre restrizioni da rispettare che considerano sia la zona climatica in cui si trova l’abitazione che i loro massimali al metro quadro.
Le regioni che si trovano in zona climatica A, B, C (hanno una minor richiesta di riscaldamento poiché hanno un clima che si aggira intorno ai 20°), ad esempio, possono usufruire di un incentivo di 550€/mq per la sostituzione degli infissi; quelle che si trovano in zona D,E,F (hanno un clima più rigido), invece, hanno incentivi pari a 650€/mq.
Altra novità introdotta per i lavori effettuati dopo il 6 ottobre 2020 riguarda le spese detraibili; non rientrano nel bonus infatti quelle relative a IVA, posa e altre opere complementari come il rilievo di misure e altre prestazioni riguradanti l’installazione.
Certificazione Ecobonus
Per poter usufruire degli incentivi le attività svolte devono essere certificate da un termo- tecnico che verifichi il rispetto delle normative, gli standard elevati e la congruità dei costi sostenuti e delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Quando usufruirne dell’Ecobonus 110% e come pagare
Come inizialmente riportato la durata dell’ecobonus 110% è stato prolungato; è possibile quindi usufruirne per tutti i lavori effettuati dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022.
Per essere in regola con la normativa e vedersi riconoscere le agevolazioni fiscali non è possibile utilizzare il bonifico ordinario ma è necessario utilizzare un bonifico bancario parlante che specifichi tutte le informazioni necessarie ad identificare facilmente i singoli pagamenti.
Usufruire dell’Ecobonus 110% per cambiare finestre a Bologna.
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