Cos’è un alluce valgo?
L’alluce valgo una patologia molto diffusa che riguarda i piedi. Con alluce valgo intendiamo una deformità che riguarda il primo dito del piede e che vede alla base della deformità la varizzazione del primo metatarso, a causa di questo tende ad inclinarsi progressivamente verso le altre dita e determina una deviazione assiale anche delle dita successive al primo. Su cosa incide questa patologia? Innanzitutto su una deformità della postura e poi sugli eventuali vizi ad essa correlati.
Gli individui più a rischio di questa patologia sono le donne ma, purtroppo, non siamo ancora arrivati a definire una causa per questa patologia.
Perchè operarsi?
I sintomi per chi è affetto da alluce valgo è un dolore a livello del primo dito, dove si genera quella che viene chiamata ‘borsite’, che arriva a distribuirsi dorsalmente e che può coinvolgere i metatarsi dando luogo alla comune metatarsalgia da sovraccarico. Una soluzione efficace a questo problema è solo l’intervento chirurgico! Infatti, proprio per la sua natura scheletrica della deformità pensare a rimendi naturali e non chirurgici non è una soluzione efficace. Sport, massaggi, pediluvi, separatori in silicone, correttori notturni non sono metodi reali per risolvere questa patologia.
Come avviene l’intervento?
L’intervento all’alluce valgo viene fatto in anestesia locale, il cui effetto, può prolungatosi nel tempo e per cui è possibile che per diverse ore si abbia il piede ancora “addormentato” .
Per quanto riguarda il post operazione non si necessita l’assunzione di farmaci o altro ma per qualsiasi dubbio o perplessità si consiglia comunque di consultare la nostra équipe.
Piccoli consigli per una giusta guarigione:
Dopo l’operazione verrà fatta la dovuta medicazione che deve essere mantenuta asciutta e non deve essere in alcun modo cambiata fino alla successiva visita di routine.
Non preoccupatevi se le dita diventano più scure o si formano delle bolle, nel primo caso le dita riprenderanno il colore naturale entro poco settimane e nel secondo caso limitatevi a coprirle con una garza senza bucarle.
Ulteriore consiglio è di non preoccuparsi se il piede di gonfia, se l’intervento è stato più lungo e complesso il gonfiore sarà maggiore e durerà di più, anche per mesi.
La convalescenza
La convalescenza varia da soggetto a soggetto e in base alla difficoltà dell’intervento subito e al grado di fratture. Potrebbero passare dei mesi prima che il piede assuma la sua morfologia ma tranquilli potrete camminare da subito. Molte persone istintivamente tendono a proteggere il piede operato, spostando il peso sul margine esterno del piede, questo andamento può determinare gonfiore e dolore al piede stesso, alla caviglia e fastidi che possono arrivare al ginocchio, all’anca e alla regione lombare. È, quindi, molto importante sforzarsi di camminare, fin da subito, poggiando tutto il piede in attesa che la rimozione del bendaggio al controllo di routine
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